Nel 1918 Fortunato Depero, in collaborazione con il poeta svizzero Gilbert Clavel, creava i Balli Plastici
per il teatro futurista d’avanguardia. Sul palco non c’erano attori e ballerini ma marionette che, secondo
l’intento dell’artista, dovevano evocare “i valori dell’infanzia, del sogno, del magico”.
“Ma le marionette di Depero erano fatte di plastica?”
È naturale che un bambino di sei anni le immagini realizzate col materiale col quale sono fatti gran parte
dei giochi e degli oggetti che conosce.
Invece nel secolo scorso Depero realizzava le sue marionette con il legno e in seguito le colorava con i
colori sgargianti, in gran voga fra i suoi amici futuristi.
Sulle orme di questo artista, anche noi abbiamo voluto creare le marionette con un
materiale sgargiante e “a portata di mano”
e ora siamo lieti di presentarvi gli
“originalissimi e coloratissimi” personaggi realizzati in pura plastica riusata,
pronti per esibirsi a passo di danza su un palcoscenico futurista contemporaneo.
Progetto "L'Eco-Insostenibile Bellezza della Plastica"
Il Bau consiglia a tutti una gita a Rovereto per visitare la Casa d'Arte Futurista Depero per ammirare le meravigliose opere dell'artista.